© Pia Deidda 2013
mercoledì 24 luglio 2013
Poesia di Pia Deidda "Non sono viaggiatrice"
Non sono
viaggiatrice
Non chiedetemi
perché non mi senta viaggiatrice
lasciate che
stazioni nel mio mondo.
Conciliare la
ricerca del bello diviene affanno
delle opere
dell'uomo percepisco forte il grido
trasudano lotte e
passioni estreme
contrade antiche la
memoria è infissa.
Non chiedetemi
perché non mi senta viaggiatrice
di questa vita
faccio già grande fatica.
© Pia Deidda 2013
(ringrazio Monica Arianna Zanetti per i preziosi consigli)
Siena: una pausa
lunedì 22 luglio 2013
Stamattina ho ricevuto questo bel regalo. Un grazie a Patrizia Poli e Ida Verrei e al loro blog "Signora dei filtri".
http://signoradeifiltri.overblog.com/il-meglio-di-laboratorio-di-narrativa-pia-deidda
Signora dei filtri è un Laboratorio di narrativa ed è anche su FaceBook
https://www.facebook.com/signora.deifiltri.3?fref=ts
sabato 20 luglio 2013
Stargate
o, solo i sogni ti consentono ciò che la vita ti nega.
Non racconto i miei sogni, raramente lo faccio e solo in famiglia, per giunta. Non tedierei mai i miei amici con il mio onirico. Non lo faccio già con le poesie e i racconti?
Non amo rivelare i miei sogni, non solo perché al risveglio di rado li ricordo, ma proprio perché dopo Freud ci vuole un bel coraggio a mettersi così a nudo.
Posso solo dire che i pochi sogni che al mattino riesco a rievocare sono dei veri propri film d'azione dove alle immagini e ad una perfetta sceneggiatura si uniscono effetti speciali, suoni, colori e, ho l'impressione, anche odori.
Il sogno fatto qualche notte fa lo voglio però raccontare, svela (ri-svela?) una parte di me che ormai in tanti conoscete. Non c'è bisogno di Freud per interpretarlo.
Ero all'aperto, in alto (un monte? sicuramente in Sicilia), vicino a me un uomo, mio marito. L'aria tersa e cristallina ad un certo punto si trasforma sulla nostra sinistra. Diventa un vortice leggero e luminoso più consistente e denso dell'aria intorno. Ci chiediamo perplessi e impauriti cosa possa essere. Incomincia a vibrare e ad aprirsi come un tunnel fatto d'azzurro. Mio marito vi tira un sasso dentro e lo vediamo partire lontano veloce, oltre, non sappiamo dove, ma sparisce.
Dico: E' uno stargate! - Un varco spazio temporale! - Andiamo? - No! - Dai proviamo, rischiamo? - No! - Io andrei...
Indecisa sul da farsi vedo però una persona che si sporge dal tunnel e mi allunga la mano: Allora vieni? Dai! Guarda che non resterà aperto ancora per molto - Sì! - Dove vuoi andare? - In Sardegna, dove se no?
Mi protendo e vengo risucchiata dal vortice. Mi ritrovo in un attimo in una località marina conosciuta. Sono accovacciata sotto un pino, molto stordita e incredula. Una persona che conosco, a me molto cara ma che non sento da tanto tempo, mi dice sconcertata: Ma Pia sei tu? Cosa ci fai qui? - Volevo venire in Sardegna...
© Pia Deidda 2013
foto: http://www.panoramio.com/photo/4801611
mercoledì 3 luglio 2013
"Sostava inerme" poesia di Pia Deidda
Sostava inerme
Sostava inerme a osservare
infrangersi l'onda,
immoto proseguiva il tempo
viaggio immemore del ricordo.
Non sapevo se interrompere
quel fluire lento,
ogni parola è vana
se insondabile il pensiero vaga.
© Pia Deidda 2013
dipinto di Carlo Carrà, Donna al mare , 1931
lunedì 1 luglio 2013
La compagnia Nosu Impari ad Alessandria il 23 giugno 2013
Circolo Sardo "Su Nuraghe" di Alessandria
alla festa di Sant'Ignazio del 23 giugno 2013.
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